Il silenzio è un sintomo. Il sintomo di un disagio che è diverso per ogni bambino, perché ogni bambino ha una sua storia, è unico e irripetibile. So che è difficile per un genitore e per un insegnante dimenticare «il silenzio», ci si sente persi, impotenti, si prova una sensazione di fallimento. Non siamo abituati ad affrontare il silenzio. Si ha voglia di sfidare, di provare come se far parlare il bambino sia una nostra vittoria e non un suo sollievo.
Risposte semiserie a domande impossibili.Come ottenere dai figli due minuti di silenzio in macchina, (o almeno toni di voce con decibel inferiori a quelli del traffico e del motore).
Noi adulti, genitori nella fattispecie, che facciamo in macchina?
Ascoltiamo la musica? E a quale volume?
Cantiamo a squarciagola?
Ascoltiamo trasmissioni alla radio?
Parliamo con L’AURICOLARE al telefono?
Ci chiudiamo in un silenzio interiore conflittuale col traffico?
Brevi storie quotidiane: l’incoraggiamento e la fiducia nelle capacità sono i mattoni che aiutano i ragazzi a costruire l’autostima, la fiducia in sé stessi
Brevi storie quotidiane: l’incoraggiamento e la fiducia nelle capacità sono i mattoni che aiutano i ragazzi a costruire l’autostima, la fiducia in sé stessi