CHE COS’È L’INTELLIGENZA EMOTIVA?

È un aspetto dell’intelligenza che riguarda la capacità di saper riconoscere e comprendere in modo adeguato le proprie e altrui emozioni. Il successo del concetto di “intelligenza emotiva” è da attribuire a Daniel Goleman, ricercatore americano e professore di psicologia all’Università di Harvard e autore di tanti testi fra cui “Emotional Intelligence.
Per molto tempo, a mio avviso, la dimensione emotiva delle persone è stata trascurata dalle scienze psicologiche, interessate e impegnate a studiare le variabili dell’apprendimento, la percezione o la motivazione. Con D. Goleman si gettano le basi di un’educazione emotiva volta a definire le componenti dell’intelligenza emotiva che, come lui stesso scrive, sono cinque:

◊ Consapevolezza di sé

◊ Dominio di sé

◊  Motivazione

◊ Empatia

◊ Abilità sociale

SI PUO’ PARLARE DI APPRENDIMENTO EMOTIVO?

Le competenze affettive, empatiche e di rispecchiamento reciproco oggi sono determinanti fin dalla più tenera età, per creare un clima di condivisione in classe e non solo. La sfera emotiva è un contenitore e attraverso l’empatia, ossia la capacità di immedesimazione, ci permette di mediare ogni connessione con la realtà esterna. Da qui la necessità di creare non solo un’educazione emotiva mirata, ma una vera e propria Didattica delle Emozioni. Nella costruzione di un percorso di apprendimento il fattore emozionale va quindi considerato come una componente indispensabile all’apprendimento stesso e si può quindi affermare che senza emozione non ci sia apprendimento.

PROGETTARE IN CLASSE UN PERCORSO DI SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA.
Impariamo ad essere Adulti Emotivi
Qui voglio esporre le linee guida per iniziare un percorso operativo di classe, di solito a scuola il tempo a disposizione non è sufficiente a causa delle scadenze, resta poco tempo da dedicare ai bambini senza calendarizzazione e programmazione. Ma siamo sicuri che sia davvero così difficile trovare uno “spazio affettivo” e completamente dedicato a loro?

margherita Se durante la lezione un bambino/bambina manifesta un’emozione negativa o di insofferenza, prendiamo ciò non come un fattore di disturbo alla lezione ma come un occasione di intimità;

margheritaSe un bambino manifesta l’emozione della rabbia, cerchiamo di non essere impazienti, ma ascoltiamo i suoi tempi;
margheritaNon spiegamo ai bambini quel che dovrebbero provare, ma cerchiamo di utilizzare i momenti emozionali per ascoltarli, rassicurarli e contenerli;
margheritaTutto questo ci serve per aiutare i bambini a riconoscere le proprie emozioni, impareranno a fidarsi dei propri sentimenti e cresceranno con un’alta stima di sé e con una maggiore facilità di socializzazione;

Mi chiederete ma in pratica cosa posso fare in classe per avviare un percorso di Educazione emotiva?
Semplice, partiamo dall’appello che è un momento cruciale perché oltre ad essere una routine è il primo approccio con i bambini all’interno della classe, io ho strutturato L’Appello delle Emozioni così:

 

emoticons

 

Non un appello sterile fatto di presenze-assenze ma un appello emotivo, fatto di: “come stai oggi?”
Se oggi sono felice lancio lo smile giallo e lo condivido con un altro mio compagno/a che oggi si sente felice come me.
Un altro momento poco organizzato a scuola è l’intervallo. Ci dovrebbero essere momenti di gioco libero, per non appesantire ulteriormente i bambini, ma qualche volta è gradevole anche partecipare creando dei “giochi emotivi” semplici ma di grande risonanza.
Come ad esempio I colori delle Emozioni:

sagome-fiori-1Associare ad ogni colore un’emozione, e spiegare quando mi sento cosi e perché, potrebbe essere un momento di condivisione emotiva e di confronto importante, sia per percepire le proprie emozioni collocandoli visivamente, sia per avere una percezione quantitativa delle emozioni provate. Infine in ogni classe non dovrebbe mai mancare un Pannello Emotivo per imparare a conoscere e riconoscere le nostre emozioni, che come sfumature dipingono ogni giorno il nostro cuore di colori diversi.

 

smiles640-300x178Marta Tropeano
Dott.ssa in Scienze dell’Educazione e della Formazione
Laurea Specialistica Magistrale in Coordinatore e dirigente dei servizi socio-educativi e Scolastici e in progettazione dei servizi socio-educativi e formativi.
Corso di perfezionamento: Consulente di Orientamento scolastico, universitario e professionale.
Corso di formazione post-laurea: “La didattica delle emozioni”.
Mail [email protected] Cell. 3403849527

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