A sinistra un bosco, a destra la Moselle.
Sembrava proprio un giorno d’estate. Raro da queste parti.
E capita così all’improvviso che ti giri per dire qualcosa al tuo “bambino” e… ti accorgi che non hai più bisogno di abbassare lo sguardo per parlargli. Lui è là, quasi alla tua altezza.
Quando e come è successo?
Sta crescendo. Mi commuovo.
Ho gli occhiali da sole, nessuno si accorge.
E lo guardo con altri occhi, ancora saltettante come un bimbo felice ma è un ragazzino ormai con tante passioni, tanti interessi che non sono i miei, che non ha preso da me o da suo padre. Le ali cominciano a spiegarsi, ad aprirsi, ci vorrà ancora tempo prima che voli completamente da solo, ma le prove comincia a farle.