Il viaggio

 Il Viaggio

Paola Cipriano

Se oggi potessi esaudire un desiderio sarei lì in alto. Perché l’andare pone fine all’inquietudine.
Non le radici, ma le gambe. I piedi, la possibilità di muoversi.
E al varco dei nuovi luoghi, dei paesi che prima erano lontani, far pace con l’estraneità di ciò che non sei più.
Per stare in equilibrio ho bisogno di questo allenamento costante.
Come disse qualcuno, viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri. Che forse è l’unico modo di essere veramente fratelli.
Io viaggio per viaggiare, viaggio per ritrovare -ogni volta- il senso di appartenenza a questo tutto. L’ incastro perfetto.
Viaggio per la beatitudine che mi regala l’incontro con l’altrove.