L’origine di tanto dolore negli adulti va ricercato nelle atmosfere quotidiane tra le pieghe dell’infanzia.”

Ho raccolto e conservato questo “pensiero” della Dottoressa Paola Cipriano perché mi ha colpito molto. Non giudico e non commento questo papà che sposta l’attenzione dalla paura della sua bambina al suo essere “diversa” dagli altri.

Quel “unica” tra tutti i bambini, e “rovini tutto” rimarrà come un marchio nella mente della bambina.

Riflettiamo.

“L’origine di tanto dolore è proprio in quei momenti quotidiani in cui gli adulti non garantiscono il rispecchiamento del bambino.
Per chi fa il mio mestiere sa cosa intendo. In un adulto insicuro, infelice, fragile si ritrovano sempre ricordi antichi caratterizzati da sguardi gelidi, gesti mancanti, tristi atmosfere. Violenze striscianti.
Oggi ho pensato a tante persone diventate adulte mentre osservavo quella bambina di circa due anni che piangeva disperata di fronte a dei personaggi travestiti che si muovevano con i trampoli.
La bimba disperata, con le braccia tese verso la mamma: “ho paura” urla con angoscia.
Il papà si avvicina e con sguardo gelido si rivolge a lei: “Sei una deficiente, l’unica che frigna tra tutti questi bambini. Rovini tutto, stupida.”
La bambina piange, con gli occhi sbarrati.
L’origine di tanto dolore negli adulti va ricercato nelle atmosfere quotidiane tra le pieghe dell’infanzia.”

Paola Cipriano